Sito Archeologico Reghion a Reggio Calabria
…Sito Archeologico Reghion a Reggio Calabria dunque Eolo, udendo che Ercole dalla Sicilia era diretto ad Aschena (Reggio), venne dagli […]
…Sito Archeologico Reghion a Reggio Calabria
dunque Eolo, udendo che Ercole dalla Sicilia era diretto ad Aschena (Reggio), venne dagli Aschenazei per atto di ossequi con doni per ristorare l’amico dalle fatiche e dai viaggi. Per la qual cosa Ercole lo accolse come amico e in segno di approvazione chiamò Eolie le isole di Vulcania, Vulcanello, Lisembata, Busiluzo, Temisia, Strongile, Didima, Fenisicusa ed Ericusa, ed Eolo si proclamò signore delle Eolide e in seguito gli affidò e consegnò l’amministrazione della contrada di Aschena. Allora Eolo indirizzò tutte le risorse all’abbellimento della città a cui diede il nome di Reggio con parola greca. Allora Eolo spiegò ai reggini la norma dell’ora, del flusso e del riflusso dello stretto siculo e insegnò l’arte del navigare il mare burrascoso e li istruì a traghettare.
Era il 5577 a.C.
IL SITO:
l’antica Reghion sorgeva sulla riva destra dell’attuale Calopinace, in una posizione strategica che assieme alla città di Zancle doveva assicurare il controllo dello stretto, passaggio principale nelle rotte commerciali con il Mediterraneo antico.
L’estensione della città odierna corrisponde con l’abitato greco.
NOTIZIE STORICHE:
la città fu fondata intorno al 730-720 a.C dai Calcidesi dove la gente di Zancle condusse nuove stirpi come i Messeni. Furono, infatti, quest’ultimi i capi di Reggio.
La città fra il VI e il V sec. a.C. contava 15.000 abitanti.
Nel 387 a.C. fu distrutta da Dioniso I che ne deportò gli abitanti a Siracusa.
Dal 270 a.C. Reggio entrò nell’orbita romana, assumendo il nome di Rhegium Iulium.
TESTIMONIANZE ARCHEOLOGICHE:
poco è rimasto della città antica in seguito a devastanti fenomeni sismici e alla sovrapposizione della città moderna.
Le uniche tracce visibili si trovano sul corso Vittorio Emanuele II, dove vi sono delle mura a doppia cortina in blocchi squadrati (387 a.C.) e i resti di un impianto termale d’età romanica (mosaico in bianco e nero con scene di palestra, III d.C.)
come arrivare:
o AEROPORTO “T. MINNITI” REGGIO CAL.
o da AEROPORTO DI SANT’EUFEMIA- LAMEZIA TERME: imboccare la A3 in direzione REGGIO CALABRIA, proseguire per TARANTO e imboccare l’uscita REGGIO CALABRIA CENTRO.
o da AREROPORTO S.ANNA di CROTONE: imboccare la SS106 in direzione CATANZARO, imboccare la A3 in direzione REGGIO CALABRIA, proseguire per TARANTO, imboccare l’uscita REGGIO CALABRIA CENTRO.
In treno: scendere alla stazione di REGGIO CALABRIA CENTRALE