Castello Ruffo di Scilla

Castello Ruffo di Scilla   Il castello di Scilla è ritenuto da molti il più bel castello della Calabria, non […]

Castello Ruffo di Scilla

 

Il castello di Scilla è ritenuto da molti il più bel castello della Calabria, non tanto per la struttura in sé quanto per l’importanza storica e soprattutto mitologica, oltre che per la bellezza del luogo. Descritto già nell’Odissea di Omero, fu spesso teatro di numerose dominazioni a causa della sua favorevole posizione, proprio all’ingresso dello Stretto di Messina.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO:
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.40 e dalle 15.00 alle 19.05
COSTO BIGLIETTO:

– Prezzo biglietto ordinario: € 2,00

– Per bambini fino a 10 anni: ingresso gratuito

– Per soggetti con età superiore ad anni 70: ingresso gratuito

– Per i soggetti portatori di handicap evidente o con relativa certificazione medica, nonché per il relativo accompagnatore (non più di uno): ingresso gratuito

Per gruppi di persone si consiglia di prenotare per tempo la visita del Castello. Compatibilmente con la disponibilità il Comune di Scilla mette a disposizione, all’interno del Castello, una guida che ne illustri le caratteristiche.

Per la prenotazione della visita si consiglia di inviare un fax al numero 0965-754704, specificando data e luogo della visita, numero dei componenti del gruppo e precisando se si richiede anche una guida, nei termini di cui sopra.

Per eventuali INFORMAZIONI è possibile telefonare al seguente numero telefonico: 0965-704422 0965754476
Esso si trova a pochi km da Reggio Calabria, risalendo la costa,  presso l’imbocco dello stretto di Messina, situato sulla mitica rocca di Scilla.
Le sue origini sono incerte, secondo alcuni  di età sveva, per altri di impianto normanno.
La rupe pian piano divenne una vera fortezza,  tanto che nel III sec. a.C. tale  fortificazione, alleata dei romani, resistette validamente ai Punici alleati dei Bruzi.
Nel 42 a.C., ad Augusto, il porto di Scilla “..offrì opportuno rifugio per sfuggire alla pressione di Pompeo”. In seguito Ottaviano, che nel frattempo si era disfatto dei rivali, riconoscendo a Scilla un importanza strategica, decretò che venisse maggiormente fortificata.
Nel 1255, per ordine di Manfredi, Pietro Ruffo fortificò ulteriormente le rocca a cui assegnò un presidio.
Nel 1421 un De Nava, cavaliere di Alfonso D’Aragona, prese possesso della Rocca di Scilla trasformando il preesistente convento in castello che con le sue fortificazioni divenne un valido centro di resistenza.
Nel 1533 Paolo Ruffo, acquistò dal cognato Gutterra De Nava il castello, lo fortificò ulteriormente, restaurando anche il palazzo feudale.
Fu danneggiato dal sisma del 1738.
Dopo l’occupazione da parte degli Inglesi e dei Francesi, nel 1860 fu trasformato da Giuseppe Garibaldi in presidio militare.
Negli anni 70-80 ospitò un ostello della gioventù. Recentemente è stato restaurato.
Un ponte consente l’accesso alla fabbrica, il cui ingresso principale è caratterizzato da un portale in conci di pietra sormontato dallo stemma dei Ruffo e dalla lapide che ricorda il restauro cinquecentesco.
Dotato di prigioni ubicate nella cantina e di sotterranei non più praticabili, il Castello essendo stato dimora di una delle più  potenti famiglie del regno possiede ampi saloni che ospitavano collezioni di quadri, argenterie e ori.

 

Mappa

Via Nazionale, 159, 89058 Scilla RC, Italia

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