Grande successo all’inaugurazione della Fabbrica Italiana Contadina del Torrone di Bagnara IGP

In un parterre molto selettivo come è la Fabbrica Italiana Contadina, ultimo progetto di Farinetti per mostrare al mondo il buono del cibo italiano, i pasticceri bagnaresi Carmelo Cardone, Ferdinando Careri e Vincenzo Cundari coadiuvati dal maestro pasticciere di fama internazionale Paolo Caridi, hanno dato grande prova della loro arte producendo dal vivo sia il Torrone di Bagnara IGP che il Torrone morbido al Bergamotto, Mandarino e Cedro al fine di abbracciare con questo tradizionale dolce natalizio altri prodotti dell’eccellenza calabrese.

La dimostrazione è avvenuta presso lo stand della Regione Calabria, grazie all’intuizione del presidente regionale, Mario Oliverio, che da subito ha voluto puntare su questo parco tematico per far conoscere e dare risalto ai prodotti calabresi d’eccellenza. Lo stand,  molto bello, è in una posizione centrale dell’area espositiva e la dimostrazione dei torronai bagnaresi è avvenuta durante un avvenimento con risalto mediatico internazionale cioè l’inaugurazione del parco a tema dedicato all’alimentazione e all’agroalimentare più grande del mondo.

La gente incuriosita dal profumo del miele e delle mandorle che cuocevano nella torroniera e attratta dai gesti ritmati, frutto dell’antico saper fare dei nostri artigiani dolciari, attendeva ammirata la cotta calda per poterne apprezzare la qualità del prodotto e nell’attesa chiedeva informazioni al dott. Maurizio Gramuglia, responsabile della comunicazione del costituendo Consorzio,  sull’antica tradizione pasticciera bagnarese e sulle caratteristiche del Torrone di Bagnara IGP l’unico al mondo ad avere questa certificazione europea riconosciuta alla tecnica produttiva unica e antica della cottura a fuoco vivo e ad alta temperatura che dona per caratteristico colore marrone al prodotto natalizio bagnarese.

Presenti all’inaugurazione il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni il presidente di Eataly, Oscar Farinetti, l’ad Tiziana Primori, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, quello della Cultura, Dario Franceschini, dell’Agricoltura, Maurizio Martina e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, oltre al sindaco di Bologna, Virginio Merola e al presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

fonte CVN